sabato 25 aprile 2009

Alla scoperta del territorio

Una campagna elettorale è divertente perché ti mette giocoforza a contatto con persone che non avresti forse mai incontrato. Ecco perché, al di là della campagna virtuale, sul web, attraverso questo blog, attraverso il sito della lista Penati, attraverso il mio profilo su facebook, comincerò a girare il collegio che mi è stato assegnato. E' una zona di Milano stretta e lunga, che va da Lambrate a viale Corsica, al suo interno il Politecnico, alcuni ospedali importanti, l'Istituto dei Tumori, la Mangiagalli, ma anche in via Piranesi la sede del Coni e quindi del Comitato Paralimpico. Una zona fittamente abitata ma anche frequentata per ragioni di studio e di lavoro da non residenti. Uno spicchio di Milano fra il centro e la periferia, dunque con tutte le contraddizioni e le difficoltà di una metropoli che fatica a costruire sintesi e identità condivisa. Osserverò le strade, la gente, parlerò e ascolterò. Mi piacerebbe incontrare amici. Chiunque pensi di abitare in questo territorio mi scriva, e se ha voglia, mi dia una mano. Buon 25 aprile a tutti.

martedì 21 aprile 2009

Qui comincia l'avventura

Non so se alla fine della campagna elettorale sarò eletto consigliere della Provincia di Milano. Ci spero. Per due motivi. Il primo è che se sarò eletto vorrà dire che Filippo Penati è riuscito a vincere la sua battaglia e così il centrosinistra potrà continuare a lavorare nel modo positivo che ho conosciuto in questi ultimi anni, soprattutto nelle materie che mi stanno a cuore, quelle del welfare, della disabilità, dei servizi alla persona, della mobilità metropolitana. Il secondo motivo è che potrei finalmente mettermi alla prova in un momento importante e delicato della mia vita, quando cioè, a 56 anni, si è consapevoli di avere accumulato esperienza, un po' di saggezza e di buon senso, una vasta rete di conoscenze e di contatti di solidarietà, e si vorrebbe restituire alla società qualcosa di buono, di positivo, di concreto.
So che sarà difficile, perché oggi la politica è difficile e incompresa. Perché l'onda moderata di consenso al centrodestra è forse al suo massimo. Perché la Provincia, nonostante il buon lavoro, è conosciuta poco, specie in quelle attività che sono di fondamentale interesse per me. 
Mi sento però un cavaliere a rotelle, e affronterò questa avventura con lo spirito di un cavaliere errante, girerò nel collegio e nel web, ascolterò le persone, parlerò, mi divertirò.
Questo luogo è aperto a tutti, ma proprio tutti. Scrivetemi, datemi una mano.